Mi spiace di aver lasciato i lettori italiani orfani per un bel pezzetto dai miei post (almeno con uno ho rivitalizzato un po' la zombizzata attivita' cannocchializia grazie al facebook like :P); stranamente sto ancora raccogliendo i pezzi dal dopo-SCALE: sin da allora il mio portatile classe 2007 ha cominciato a sperimentare attivita' erratica, con lunghe pause tra un gruppo di dieci secondi nell'inserimento da tastiera, il mancato riconoscimento di periferiche USB incluse chiavette e il quasi regolare inchiodamento dei browsers quando cerco di guardare filmati flash o fare chiamate via google phone; aggiungiamoci un aumentato carico di lavoro (e un ridotto carico di soldi per lo stipendio :/) ed ecco un panorama abbastanza realistico della mia situazione attuale.
C'e' un articolo lasciato a meta' nel mio blog inglese qui, dove sto parlando degli sviluppi intorno alle ABI v1 e alle nuove funzionalita' nel kernel e nei driver (Screen dragging per VESA, modularizzazione del kernel); ho ancora diverse cose da trattare in dettaglio, incluse le ottimizzazioni fatte da Deadwood per alcune funzioni della graphics.libary e i lavori di Pavel "Sonic" Fedic per il subset grafico che dovra' essere usato per wanderer e la GUI; oltre naturalmente agli sforzi di Jason e Toni per i continui miglioramenti ad AROS 68k, che ora e' in grado di partire su alcune macchine con hardware reale (anche se ancora per ottimizzazione non ci siamo troppo); oltretutto le loro ottimizzazioni sono finora servite anche per migliorare la retrocompatibilita' di AROS e il funzionamento di alcune librerie native che non erano state finora toccate; infine devo segnalare la ripresa del lavoro di Kalamatee nel potenziamento di Wanderer e nella sua trasformazione in una applicazione modulare cui e' possibile aggiungere moduli esterni (il famoso tree qui mostrato qualche tempo fa ad esempio).
In Realta', pero', il focus di questo articolo e' un post che ho fatto sul forum di AmigaNews.it,proponendo il mio personale punto di vista su come una cooperazione potrebbe essere impostata tra Amiga OS, MorphOS ed AROS.
Il post e' riproposto qui sotto:
Pur vivendo fuori patria, certe volte mi e' ancora piu' facile mettere insieme le idee se ragiono in italiano, quindi prendo l'occasione di fare uno spin-off di
questo thread su amigaworld.net in cui, per la terza(!) volta negli ultimi sei mesi si chiede se ci sia modo di unire le forze tra le vare incarnazioni degli amiga os.
Sono cosciente delle ormai chiare differenze architetturali e filosofiche delle incarnazioni deli amiga-like os, e anche delle forti opinioni degli sviluppatori dei sistemi; quindi non e' quello che andro' a toccare.
Quel che mi preme invece e' sottolineare alcuni punti importanti:
1) i sistemi amiga e like hanno, se non ci si e' reso conto, una vasta copertura trasversale tra i vari processori (ARM[hosted] PPC X86 68k per AROS, PPC per OS4 e MOS, 68k per classic) e tra le varie fasce di prezzo (bassa per AROS, media per MOS e classic ed alta per os4);
2) e' noto che amiga e like sono ora praticamente relegati a una fascia hobbistica con un numero ristretto di utenti (nella singola unita' delle migliaia) che rende ardui anche investimenti commerciali ridotti non garantendo un ROI decente;
Io penso che si dovrebbe trarre vantaggio di questi due fattori;
piuttosto che avere la supremazia sul mercato di una incarnazione rispetto alle altre, in questo momento direi che la cosa piu' importante e' rendere noto che i sistemi amiga e like esistono, hanno una certa coerenza di base tra loro ed hanno tra tutti una ampia copertura dei segmenti di mercato, quindi accrescere la base totale degli utenti che usano sistemi amiga e like, non importa quale sia di questi; e, una volta che sono utenti, avere qualcosa per farli continuare ad usare i sistemi.
Personalmente io ritengo che i sistemi amiga e like possono avere ancora dell'appeal soprattutto tra gli hobbisti non-amighisti che per un motivo o l'altro non volgiono usare windows/mac e hanno dei problemi ad usare linux: se si pensa che solitamente chi ha degli hobby non si limita ad averne solo in un campo ma puo' anche interessarsi di altre cose (modellismo,robotica,collezioni, radiomamatori,ecc.) .
[ipotesi]
Pensate al potenziale che potrebbe avere per una persona, ex amighista che magari si trova un vecchio pc e/o un mac ppc per casa o anche entrambi - non puo' usare applicazioni nuove causa obsolescenza;
il poter avere morphos ed AROS sulle due macchine che girano le stesse applicazioni le quali possono comunicare via rete e via AREXX sincronizzando i propri archivi o distribuendo l'elaborazione - un caso che mi viene in mente (anche perche' ne ho praticamente esperienza) e' del padre di un mio amico che e' radioamatore e usava amiga per gestire la sua stazione; ora come ora penso usi windows 98 ancora ma pensate se potesse usare sia il suo amiga che AROS sul suo pc e che in entrambi avesse programmi simili che comunicano via rete ed AREXX;
[/ipotesi]
Questo basato sul fatto che penso che per un hobbista anche appassionato di computer (possibilmente amiga) il poter usare il sistema preferito per svolgere le proprie attvita' hobbistiche rappresenti un valore aggiunto.
Per ottenere una situazione del genere pero' serve un minimo livello di cooperazione: ok non mi posso aspettare che gli sviluppatori di os4 mos ed AROS lavorino insieme su un progetto unico, ma quel che mi posso e, come utente, mi dovrei aspettare, e' che vengano predisposte alcune basi comuni per avere interoperativita' tra i sistemi.
Questo si ha fornendo strumenti adeguati agli sviluppatori e strumenti adeguati agli utenti.
Per gli sviluppatori serve che delle librerie o delle tecnologie siano presenti su tutte e tre le piattaforme per facilitare lo sviluppo ed il port di applicazioni, assumiamo: MUI, AREXX,SAMBA, AHI, LUA/RUBY/PYTHON, e bindings alla zulu, magari anche QT e WXWIDGETS; poi ognuno se le gestisce come vuole sul proprio 'flavor' ma almeno le funzionalita' base devono esserci;
Per gli utenti deve esserci il modo di far parlare e lavorare i sistemi tra loro: esempi pssono essere due port dello stesso programma che parlano attraverso porte AREXX oppure un programma in lua o python che viene fatto girare su due sistemi amiga diversi ma si comporta alla stessa maniera grazie alla presenza di librerie come zulu (la mia preferita lo ammetto) che ne permettono il funzionamento.
Un approccio del genere permette da una parte di mantenere l'autonomia dello sviluppo dei sistemi amiga e di mantenere il segmento di mercato su cui il particolare sistema si e' focalizzato (vantaggio per gli svilupatori degli OS), dall'altra permette agli utenti di usare e far interoperare i diversi ambienti in maniera coerente (vantaggio per gli utenti) e infine la versatilita' di un approccio come descritto sopra ha il potenziale di portare nuovi utenti verso la soluzione amiga e like, in tutte le incarnazioni, aumentando il potenziale economico per eventuali compagnie che vogliano investirci (vantaggio per entrambi); infine, sognando un po', magari anche fare cose non standard tipo portare AROS su piattaforme 68k non-amiga (vecchi mac 68k, falcon, magari l'x68000) che portino un approccio piu moderno e funzionale anche su questi hardware, per far diventare i sistemi amiga e like una sorta di standard tra gli hobbisti.
Mi piacerebbe sentire pareri a proposito di questo mio punto di vista.
In realta' gli strumenti di cui ho parlato, specialmente quelli concernenti l'interoperativita' tra macchine dovrebbero fare parte dell'arsenale di qualunque sistema operativo; problema (grosso) dell'originale Amiga OS e' quello di aver perso il supporto della casa madre poco prima di quando le piccole reti utente cominciavano a proliferare e quindi e' rimasto indietro con gli strumenti a disposizione: ogni sistema ed applicazione amiga e like necessita di fornire tali strumenti o comunque qualcosa che possa essere usato a tal pro indipendentemente dal fatto di comunicare con altri os4 o mos o con aros o con mac o linux o altri sistemi.
Se poi si riesce a fare la cosa in stile amighista tanto meglio.
...ammetto di non pensare alla cosa in termini commerciali, o almeno non in base di supremazia di uno sugli altri: il problema di base e' avere una maggiore user base trasversale tra tutti i sistemi e su quelo si dovrebbe lavorare, invece di fare le rivalita' tra vicini in un paesino sperduto ma circondato di ogni ben di dio di natura che nrischia di sparire da un giorno all'altro mentre anche solo fare una o due cose per bene porterebbe turisti e sviluppo - visto che QUESTA e' la situazione dei sistemi amiga e like: voi sarete anche contenti di essere il paesino e di essere in rischio di scomparire, io no: ci ho vissuto tutta la vita in un posto simile con simili dinamiche e so quando mi rode il fegato di vedere potenziale buttato alle ortiche per colpa degli ego di coloro che contano.
Pubblicato il 21/5/2011 alle 19.5 nella rubrica Diario.